Biografia: Minerbi Arrigo ( Ferrara 1881 – Padova 1960) frequenta le Scuole d’arte di Ferrara ed in seguito si trasferisce a Firenze dedicandosi alla ceramica e alla decorazione. E’presente alla Biennale di Venezia del 1912.
Inizialmente influenzato dall’arte di Bistolfi, si accosta successiavamente ad Adolfo Wildt conosciuto a Milano dove tiene la sua prima personale alla Galleria Pesaro ( 1919 ) proseguendo l’attività espositiva con la partecipazione all’Esposizione Regionale di Ferrara del 1920 e alla Primaverile Fiorentina del 1922.
Nel 1924 esegue il ritratto di Eleonora Duse. Agli ultimi anni Venti risalgono i suoi rapporti con Gabriele D’Annunzio, che gli commissiona il monumento funebre della madre Luisa e colloca all’ingresso del Vittoriale una versione bronzea della Vittoria del Piave, scultura tra le più celebri di Minerbi.
La sua produzione ufficiale è intensa e annovera opere di prestigio come la porta bronzea del Duomo di Milano (la prima da sinistra, con il tema dell’editto di Costantino), l’altorilievo con la Maternità per la Clinica Mangiagalli e alcuni importanti monumenti funerari per il Cimitero Monumentale di Milano.
Gli anni Cinquanta sono un periodo di intensa attività soprattutto nel campo dell’arte sacra. Tra le molte opere, il busto in argento di S. Cetteo del 1951 per il duomo di Pescara e la gigantesca Madonna in rame sbalzato che viene collocata nel 1953 in cima al Monte Mario di Roma a ringraziamento per la fine della guerra.
Nel 1953 il Minerbi dona un gruppo di opere al Museo d’arte moderna di Ferrara. Nel 1960 Minerbi muore a Padova e viene sepolto nel cimitero israelitico di Ferrara. Nel 1961 la moglie dona un altro gruppo di opere allo stesso Museo d’arte moderna di Ferrara.