BOGLIONE Marcello, pittore e incisore ( Pescara 1891 – Torino 1957 ). Figlio di un militare di carriera, il generale Angelo Foglione, nasce casualmente a Pescara, ove il padre era stato comandato in servizio. In seguito si trasferisce a Nizza Marittima ove, troncati gli studi classici, apprende i primi rudimenti del disegno dal pittore Henry Mottez.. Stabilitosi a Roma diviene allievo di Dante Ricci, il “ furetto ” dei “ XXV della Campagna Romana” che, intuendo le potenzialità del promettente studente, caldeggia con successo il suo ingresso nel Gruppo capeggiato da Onorato Calandi.
Il suo esordio avviene alla Promotrice di Torino nel 1909 con due quadri ( L’Aniene e La Dea Roma qui dorme ). Poi appena ventenne, viene ammesso nel 1911 alla Esposizione Internazionale di Roma con una grande tela, Locomotive al deposito, che riscuote un lusinghiero successo ( il quadro è oggi conservato a Torino nella Stazione di Porta Nuova ).
Risalgono al 1912 i primi tentativi all’acquaforte, affascinato da quella tecnica che sarebbe diventata il motivo predominante della sua arte.
Dopo la parentesi della guerra, che lo vede al fronte, e dopo alterni soggiorni in Francia, si stabilisce definitivamente a Torino nel 1921, ove riprende con maggior lena gli studi sull’incisione.
A partire dal 1922 e sino al 1957, anno della morte, prende parte a quasi tutte le edizioni della Promotrice di Torino. Nel 1934 è incaricato di Tecniche dell’Incisione all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino: quattro anni dopo sarà nominato titolare della cattedra, nomina che manterrà sino alla sua morte, avvenuta come detto nel 1957 nella sua casa di Torino.

Biografia a cura di Maurizio Berri