FAUSTINI Modesto, pittore (Brescia 1839-Roma 1891). Dopo aver appreso il mestiere di falegname nell’orfanatrofio della sua città, si iscrive all’Accademia di Brera a Milano, dove dal 1861 al 1864 frequenta i corsi del pittore Giuseppe Bertini. Fin da studente inizia un’intensa attività espositiva, con paesaggi, temi di genere e storici, poi nel 1869 vince la pensione del legato Brozzoni di Brescia per compiere il perfezionamento degli studi a Roma. Intanto nel 1868 aveva già vinto una medaglia d’oro all’esposizione di Firenze con il quadro La congiura. Nella capitale, dove resterà fino alla morte, si avvicina a Nino Costa dal quale apprende la lezione dei preraffaelliti inglesi. Nel 1871 presenta a Parigi l’Arresto della Luisa Sanfelice, acquistato poi dai Savoia nel 1875. In quest’ultimo anno ottiene un vivo successo al concorso Principe Umberto con S. Francesco.

Si dedica anche all’affresco. Così nel 1879 lavora alla decorazione del Santuario di S. Maria delle Grazie a Brescia con il ciclo La vita di Nostra Donna, trattato con accenti puristi e preraffaelliti; negli anni ’80 decora le sale del Circolo Artistico Internazionale di Roma e affresca la cappella spagnola dedicata a S. Giuseppe nel Santuario di Loreto (Storie di S. Giuseppe e degli Apostoli) e infine a Buenos Aires esegue gli affreschi della cappella Pacheco (i cui cartoni si trovano nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia).

A Brescia, sua città natale, è conservato un cospicuo corpus delle sue opere.

Biografia a cura di Maurizio Berri