ROSA Ercole, scultore e decoratore (Roma 1846 -1893). Inizia la sua attività a San Severino Marche, dove si trasferisce con i genitori in giovanissima età ed inizia a scolpire seguendo l’esempio del padre, scalpellino di figura da presepe.
Nel 1858 monsignor Mazzuoli, vescovo di San Severino, colpito dall’abilità e dalla predisposizione del ragazzo, gli fa assegnare un mensile perché possa ritornare a Roma e mantenersi agli studi artistici. Il ragazzo studia all’Accademia di San Luca e comincia a frequentare le botteghe di alcuni scultori (Galletti, Trabacchi).
Vince il concorso per il monumento ai Fratelli Cairoli, ricevendo un premio di cinquemila lire: il gesso è presentato a piazza del Popolo nel 1873 e riscuote un consenso immediato per l’esecuzione veristica ed appassionata. Seguono la realizzazione della decorazione del Palazzo delle Finanze, sempre a Roma e l’esecuzione del bozzetto per il monumento di Vittorio Emanuele II a Vercelli.
Nel 1870 partecipa la Promotrice di Belle Arti di Torino e nel 1877 espone a Roma Suonatore napoletano che ottiene una medaglia d’argento.
Tra le opere più note figura il monumento equestre a Vittorio Emanuele II a Milano, la cui lunga esecuzione sarà portata a termine da Ettore Ferrari.
Partecipa anche all’Esposizione di Belle Arti a Roma nel 1990 con la scultura Amore preso nella rete ed il busto in bronzo del Generale Fabrizi.
Biografia a cura di Maurizio Berri