BASSI Giambattista, pittore ( Massalombarda 1784 – Roma 1852 ). Inizia gli studi artistici a Bologna sotto la guida del Martinelli, interessandosi alla pittura dei fiamminghi e all’architettura, vincendo in quest’ultima disciplina nel 1810 il pensionato triennale a Roma.

Una volta trasferitosi nella capitale il vivace clima culturale dell’Accademia di Palazzo Venezia e la lezione di Pelagio Palagi lo stimolano ad abbandonare il paesaggismo di derivazione settecentesca, a matrice arcadico-letteraria, per sperimentare l’esercizio diretto sul vero in vedute percorse da sensibili vibrazioni chiaroscurali e già interessate all’atmosfera romantica, che gli ottengono un grande successo presso gli stranieri di passaggio a Roma. Stabilitosi definitivamente nell’Urbe, partecipa attivamente alla vita artistica diventando amico del Canova e del Camuccini.

E’ presente alle mostre degli Amatori e Cultori di Belle Arti ininterrottamente dal 1831 al 1839.

Si sente naturalmente attratto dai grandi maestri del paesaggio, da Salvator Rosa a Claude Lorrain, riuscendo a fondere lo stile neoclassico con soluzioni veriste che lo mettono al riparo dal rischio della ” maniera “.

Oltre alla pittura ad olio si dimostrò anche abilissimo incisore.

Biografia a cura di Maurizio Berri