BARUCCI Pietro, pittore ( Roma 1845 – 1917 ). Perfeziona i suoi studi all’Accademia di Belle Arti sotto la guida di Achille Vertunni, assimilando così bene lo stile del maestro che molti dei suoi dipinti giovanili non firmati sono stati attribuiti a Vertunni stesso. Precocità e facilità di apprendimento sono dunque i caratteri salienti di questo artista, destinato a diventare in breve tempo uno dei paesaggisti romani più ricercato dal fiorente mercato dei collezionisti stranieri. Non a caso Augusto Jandolo lo ricorda come “ eccellente pittore di paesaggi che tagliava assai bene e sapeva rendere con verità ed efficacia ”.

In età matura, sedotto dal grande successo commerciale, finirà per trasformare il suo studio, sito al n. 78 di Via Margutta, in una vera e propria bottega rinascimentale, con uno svariato numero di allievi che dipingeva sotto la sua supervisione.

Tra le numerose mostre alle quali ha partecipato nel coso della sua lunga vita, oltre alle numerose rassegne degli Amatori e Cultori, vanno ricordate  le Esposizioni internazionali di Roma del 1883, quella di Chicago del 1893 e quella di Parigi al Salone degli Indipendenti del 1907.

Assai pittoresche sono le sue vedute delle paludi pontine delle quali, come ricorda il De Gubernatis, “ rende, con evidenza da maestro, le linee orizzontali soprapponendovi in leggeri ondulamenti, le varie gradazioni di verde, le acque pestilenziali, ove guazzano bufali immobili ”.

Biografia a cura di Maurizio Berri