Adolfo Scalpelli
(Tivoli 1888 – Bainsizza 1917)
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SCALPELLI Adolfo, pittore (Tivoli 1888 – Bainsizza 1917). Viene iscritto dai genitori alle scuole tecniche, che frequenta con profitto. Interessato alle arti figurative attira l’attenzione di Ettore Roesler Franz che, accortosi della naturale predisposizione del giovane alla pittura, consiglia la famiglia di affidarglielo come allievo. Approfittando dei frequenti soggiorni tiburtini del maestro apprende i segreti del mestiere del grande acquerellista e studia, oltre alle varie tecniche di disegno e pittura, anche l’inglese.
Già nel 1906, appena diciottenne, aperto uno studio in via di Porta Pinciana 30, inizia ad esporre a Roma con la Società degli Amatori e Cultori. L’anno seguente, morto il suo grande maestro, entra nella Società degli Acquerellisti, esponendo ininterrottamente alle mostre dell’Associazione sino all’anno dello scioglimento. In particolare nel 1909 sono beln dieci gli acquarelli esposti (L’Aniene a Subiaco, Fiume Aniene a Vicovaro, Crepuscolo a Tivoli, Vecchia necropoli di Tivoli, Villa d’Este, L’Aniene presso Agosta, Cappella nel bosco, Montoni, Campagna senese, Il giardino del Castello:Siena). Nel 1910 il Re d’Italia acquista un suo paesaggio.
Dal 1910 al 1913 si trasferisce, anche se saltuariamente a Parigi, dove frequenta l’Accademie Carrée di Rue du Départ, assorbendo la lezione degli Impressionisti.
Espone due opere alla Biennale di Venezia del 1914: Il trittico della Thuile, quadro che può considerarsi il punto di arrivo nello studio delle tonalità con evidenti influssi Segantiniani e Il ritratto della sorella Irma.
Scoppia la guerra e nel 1915 il pittore è in Tripolitania con il 248° reggimento di Fanteria. Qui dipinge diverse tavolette ad olio con vedute di Homs. Nel 1916 è nuovamente in Italia e partecipa alla difesa del Monte Cimone. Il 23 agosto del 1917 muore alla testa del suo plotone alla Bainsizza, dopo averlo vittoriosamente guidato alla conquista della trincea nemica.
Il re e la regina inaugurando nel 1918 l’annuale rassegna degli Amatori e Cultori compreranno gli ultimi lavori di Scalpelli, eroicamente morto l’anno prima in battaglia.
Biografia a cura di Maurizio Berri
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