SIMONI Scipione, pittore (Roma 1853 -1918). Fratello minore di Gustavo, impara a dipingere dal celebre fratello, con il quale divide lo studio a Roma in via San Martino, 9.

Entra ben presto nell’Associazione degli Acquerellisti, fondata dal fratello, per la quale espone nel 1891 quattro opere dedicate rispettivamente ad Articoli Corrado, Subiaco, Olevano Romano e Venezia.

Prende comunque le distanze da Gustavo, tutto dedito alle tematiche orientali alla Fortuny, preferendo dedicarsi alla campagna romana, ai rudi abitanti dell’Agro ed ai paesetti ancora arroccati sulle montagne, come scene del presepio.

All’Esposizione del 1900 parteciperà con Paesaggio a Ceccano, San Bonaventura, Il pulpito dell’Ara Coeli; a quella del 1902 con Paesaggio a Monte Celio, Santa Prassede e Strada a Cori.

Nel 1903 diventa socio effettivo dell’Associazione, partecipando ininterrottamente a tutte le mostre sociali.

Dal 1910 comincia a diradarsi la sua presenza alle mostre, come pure il numero dei quadri esposti: nel 1912 espone Montecelio; l’anno seguente presenta tre acquarelli (Sulla strada di Palombara, Paesaggio e Sant’Antonino); nel 1915 un solo acquarello

Biografia a cura di Maurizio Berri