Project Description
TOMMASO CASCELLA ( Ortona 1890 – Pescara 1968 ), Vele nell’Adriatico.
Dipinto a tecnica mista su carta di cm 45 x 70 firmato e datato ( 1930 ) in basso a destra.
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Sul retro cartiglio di Palazzo Strozzi che attesta la partecipazione del dipinto ad una edizione della Biennale Internazionale di Antiquariato di Firenze.
Tommaso Cascella, figlio primogenito di Basilio, capostipite di quella famiglia che vanta ben cinque generazioni di artisti, è stato pittore e ceramista di notevole valore. Allo scoppio della guerra tra Francia e Germania, nel 1914, attraversa un passaggio cruciale per la sua formazione artistica: è inviato dal padre sul fronte francese per ritrarre dal vero gli avvenimenti bellici, e riesce ad avere salva la vita soltanto grazie all’intervento di Gabriele D’Annunzio, residente in quel momento a Parigi. Nel 1918 l’artista torna definitivamente in Abruzzo, riprendendo a lavorare nello stabilimento cromolitografico allestito a Pescara dal padre, oggi sede del Museo Civico Basilio Cascella che custodisce alcune opere delle cinque generazioni della famiglia Cascella.
Le opere di Tommaso successive a questa esperienza parigina mostrano una fase post-impressionista, di cui si riscontra allo stesso tempo un percorso autoctono, incentrato sul racconto della quotidianità della gente abruzzese. I temi più frequenti dell’artista sono infatti le numerose marine del brillante mare di Pescara ritratte alle luce del sole e le colorate paranze riprese alla luce calda del tramonto, nelle quali Tommaso rivela una passione indomita per gli elementi naturalistici selvaggi e violenti dell’Adriatico, come i tramonti di fuoco e i colori smaglianti delle vele sul mare.
Le stesse accensioni cromatiche che ritroviamo in questa marina, dove l’attenzione del pittore si focalizza oltre che sui vivaci contrasti luminosi anche sul sentimento dell’attesa delle donne che con devozione guardano impazienti sulla battigia il ritorno dei pescatori, dopo una dura giornata di duro lavoro trascorsa su fragili imbarcazioni protette dalla devozione accorata di un intero popolo, come rivela il cristogramma, impresso su una delle vele in procinto di approdare.