Project Description

Santo Alligo ( Roccalumera 1948 ), Swatch

Terracotta parzialmente dipinta di cm 33 x 10 x 11 realizzata nel 1993.

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Fin dalla fine dell’Ottocento, iniziano a comparire nelle vedute urbane dei post impressionisti francesi, slogan, affiche pubblicitarie, reclame, manifesti e locandine che presentano prodotti e marchi che di lì a pochi anni, grazie all’ultima decisiva evoluzione della rivoluzione industriale, entreranno prepotentemente nella quotidianità dei cittadini europei: inizia, così, a verificarsi una profonda trasformazione culturale che andrà ad incidere profondamente sulle moda di quella che di lì a pochi decenni verrà definita come “società dei consumi”. Proprio la passiva acquiescenza del consumatore medio davanti alle pressanti e sempre più tentacolari sirene del mercato è al centro della denuncia, veicolata con ironica leggerezza, da Santo Alligo, artista che proprio nella comunicazione pubblicitaria ha tracciato il suo percorso di artista versatile ed eclettico ( formatosi nello studio di Armando Testa, nel 1967, scolpisce nel poliuretano espanso il celebre ippopotamo Pippo, divenuto una delle icone più celebri della comunicazione pubblicitaria del Dopoguerra ). Come ha scritto Adriano Olivieri, in un recente catalogo antologico dedicato alla produzione dello scultore siciliano, “l’immediata trasposizione del gusto tipico delle tavole illustrate, nella terza dimensione ha in sé un sigillo pop che è ancora pregno delle suggestioni contemporanee della pubblicità ma sbeffeggiate, tradotte per il gusto di imitare la materia delle icone della moda giovanilistica, contendendone un primato d’immagine ma ribaltandone il valore che diventa puramente artistico e mimetico. Laddove l’oggetto cede in autenticità cresce in realtà, ove cede il feticcio acquista l’artigianalità.”

 

Nell’itinerario artistico di Alligo, Iperrealismo e Pop-Art convivono negli esiti della piena maturità, in una serie di opere che echeggiano l’ironica analisi dei beni di largo consumo, tipica di un Oldenburg, fra le quali spicca questa “Swatch”, nella quale il pugno chiuso levato al cielo, un tempo evidente simbolo politico, viene decorato con un modello sgargiante di orologio prodotto dalla mitica società svizzera, con una policromia luminosa che allontana la realtà più intensamente spirituale delle terrecotte non dipinte, propria di una fase artistica precedente dello scultore. L’attenzione verso l’oggettistica popolare alla moda induce così, nei primi anni Novanta, Alligo ad adottare un linguaggio della pubblicità, permutato in quello artistico, stravolto in ordine di finalità e rigenerato in una combinazione estetica attraente.

L’opera risulta riprodotta nel catalogo della Galleria L’Opera pubblicato in occasione della personale antologica dell’artista tenutasi nel 2014.