Project Description

Romualdo Locatelli ( Bergamo 1905 – Manila, Filippine, 1943), Ritratto di fanciullo

Tecnica mista su tela di cm 66 x 49 firmato e datato ( 1938 ) in basso a destra con dedica: “Alla signora Angelucci, che armonizza in sé le virtù della romana pagana e cristiana”.

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“Ottocentista, egli esprime l’arte dell’Ottocento con una tale sua aria sbarazzina, con una tale sua freschezza monellesca, con una tale sua audacia, sia pure frettolosa, da far scordare il passato dal quale attinge”. Il ritratto che Alfonso Vajana fa di Romualdo Locatelli, grande pittore orientalista a cavallo dei due secoli, ben si adatta al soggetto del ritratto presentato in questa sede: un tenero fanciullo, probabilmente figlio di una coppia vicina al pittore, dall’espressione vivida, connotato proprio da quella “freschezza monellesca” individuata da Vajana come cifra stilistica della produzione artistica del Locatelli.
Nello stesso anno al quale si data questo ritratto, il 1938, vediamo impegnato Locatelli nella ritrattistica ufficiale dei più piccoli, in altre due occasioni che attestano il credito guadagnato dall’artista, di origini bergamasche, anche a Roma.
Infatti, per il tramite dei vigorosi ritratti di Ida Banfi e del cardinale Todeschini esposti nel 1938 in una personale allo Studio Jandolo, ottiene la commissione ufficiale, da parte del Principe Umberto, dei ritratti di Vittorio Emanuele e Maria Pia, rampolli di casa Savoia: il ritratto del Principe di Napoli sarà, quello stesso anno, esposto alla Biennale veneziana.

 

Nello studio del ritratto di Vittorio Emanuele di Savoia, ritroviamo la stessa straordinaria capacità di Locatelli nel cogliere la spensierata dolcezza dell’infanzia, la stessa freschezza compositiva del fanciullo, protagonista del nostro dipinto.
I ritratti eseguiti per casa Savoia saranno le ultime opere realizzate da Locatelli sul suolo italico: infatti nel 1939 Locatelli viene invitato ad eseguire alcuni ritratti da un maraja di Giakarta, iniziando un lungo viaggio che oltre a Giava, Bali, lo porta in Cina e in Giappone. In Estremo Oriente raggiunge un successo considerevole, testimoniato da un personale alla Doughtitt Gallery di New York nel 1941, che ne sancisce il riconoscimento internazionale. Allo scoppio della guerra mondiale passa a Manila, dove incontra la morte in circostanze misteriose il 24 febbraio del 1943 durante una battuta di caccia.