Project Description
Manifattura Volpato o manifattura Cialli, modello di Lorenzo Weber, Pio VI benedicente a cavallo durante la Cavalcata per il Possesso
Terraglia bianca all’inglese di cm 45 x 29 x 17, databile al 1775 – 1776 circa
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La statuina equestre qui rappresentata, di intento chiaramente originalmente celebrativo, costituisce un unicumnella celebrazione visiva di Pio VI, asceso al soglio pontificio nel febbraio del 1775, agli albori del suo pontificato: infatti, quest’opera, realizzata in terraglia bianca all’inglese, raffigura il pontefice durante la Cavalcata, compiuta il 30 ottobre del 1775, per il Possesso, l’antichissima cerimonia che sanciva l’insediamento del nuovo pontefice sulla cattedra episcopale romana in qualità di vescovo di Roma. Il rito si svolgeva nella basilica di San Giovanni in Laterano dove il nuovo papa giungeva dopo una lunga cavalcata con infinito corteo al seguito che partiva tra ali di popolo festante da San Pietro in Vaticano e faceva sosta in Campidoglio per ricevere l’omaggio dei Senatori di Roma.
Il cesenate Giannangelo Braschi (1775 – 1799), eletto con il nome di Pio VI dopo un non facile conclave durato oltre quattro mesi e segnato da ben duecentosessantacinque scrutini, patrono e mecenate delle arti, indossa una mantelletta bordata di pelliccia, una mozzetta ricamata, una stola damascata e un cappello. Anche il cavallo finemente modellato è adornato con un ricco paramento e il suo corpo è sorretto da una colonna a base rettangolare sulla quale, nel lato lungo, è posto lo stemma della famiglia Braschi.
La terraglia è stata finora attribuita alla manifattura Volpato, riconducibile ad uno fra i più importanti collezionisti antiquari e mediatori di antichità attivi alla fine del Settecento, essendo considerata l’unica presente a Roma in quel momento capace di realizzare un’opera simile. Nei documenti relativi alla produzione del bassanese però non compare traccia di un pezzo siffatto ed è pertanto più plausibile, alla luce soprattutto della testimonianza riportata nel Diario Ordinario, considerarlo un prodotto della fabbrica Cialli. Di questo gruppo in terraglia sono noti – oltre ad alcune fusioni in bronzo – gli esemplari del Museo Praz di Roma e dell’Ashmoleum Museum di Oxford.