Project Description

FRANCESCO CAMARDA ( Palermo 1886 – 1962 ), Confidenze.

Disegno a carboncino su carta di cm 25 x 22 firmato in basso a destra.

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“Pochi artisti mi avvenne di conoscere rimasti come il Camarda legati con imperterrita saldezza ai primi sogni d’arte ed alle prime sensazioni di bellezza. Ha vinto quel suo primo concorso nazionale (il primo premio per il pensionato a Roma, ndr) con alcuni quadretti di putti ignudi sulla spiaggia, sopra un ridente fondo di mare: durante i due anni di pensionato checchè dicesse e tempestasse la Commissione accademica per richiamarlo a soggetti diversi e « più seri », non si decise ad abbandonare mai i suoi putti, il suo mare, il suo azzurro.

[…] I nudi del Camarda hanno sempre una grande pienezza di realtà viva e carnosa nella semplice rappresentazione aliena da enfasi novellistiche e da secchezze preconcette: è il vero che parla con voce di poesia e di semplicità. […] E molte ne suscita di emozioni, quel dolce cantare delle carni rosee di bimbi folleggianti evocate con così sottile spiritualità nella cornice iridescente delle onde opaline e dei prati di smeraldo”.

Con queste parole colme di ammirazione Guido Marangoni recensiva l’opera di Francesco Camarda in un articolo pubblicato sulla rivista mensile “Emporium” del settembre del 1931, numero che sulla copertina recava proprio il dipinto Confidenze del Camarda, al quale il disegno qui proposto è riconducibile.

FRANCESCO-CAMARDA

L’arte di Camarda, del quale molte opere sono conservate presso la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, sfugge ad ogni facile classificazione: ottimo disegnatore e colorista vivace, si dedicò alla figura, nudo e ritratto, ed alla rappresentazione degli animali, pittura già portata alla dignità di “genere” dai fratelli Palizzi, rappresentanti di una pittura come procedimento di indagine verista che tanta influenza avrà su altri pittori siciliani, primo di tutti Francesco Lojacono.