Project Description

Ettore Forti (Roma 1880 – 1920), Il bagno delle colombe

Olio su tela di cm 72 x 26,5 firmato (E. Forti) e situato (Roma) in basso a destra. Sul retro, timbri di una galleria parigina di Vichy recanti il titolo dell’opera in francese.

INFO: per avere maggiori informazioni

Ettore Forti resta ad oggi un artista dal profilo biografico incerto e frammentario. Sappiamo che fu attivo a Roma fra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo e che espose a Berlino fra il 1893 e il 1897, e alla Mostra della Società Romana degli Amatori e Cultori nel 1905, presentando scene contraddistinte da un accentuato realismo raffiguranti episodi e vicende dell’antica Roma, permeate da atmosfere neopompeiane che lo accostano al grande pittore olandese Lawrence Alma – Tadema. Verso la fine del XIX secolo, dipinti di ambientazione classica, raffiguranti scene prelevate dal vasto repertorio di storie e mitologie dell’antica Grecia e della Roma imperiale erano molto popolari. Nelle sue opere, Forti dimostra di assecondare il gusto dell’epoca, eseguendo dipinti nei quali evidente risulta l’attenzione dedicata dal pittore alle architetture della Roma repubblicana e imperiale, utilizzate come fondali scenici per ambientare aneddoti tratti dalla storia e dalla mitologia classica. Con dettagli minuziosi, Forti si dedica alla raffigurazione di pavimenti a mosaico e di affreschi romani, condotti sulla tela con assoluta maestria, posti a decorare gli interni di importanti dimore patrizie romane.

Ettore Forti

L’artista romano risulta capace di ricostruire meticolosamente gli oggetti e le decorazioni classiche di ambito neopompeiano, anche nel dipinto qui presentato, nel quale combina un ambiente grandioso e lussuoso con un’intima dimensione domestica. Le tarsie marmoree del pavimento decorate con motivi a losanga e intrecci floreali conducono l’occhio del riguardante alla figura femminile stante al centro, una matrona romana avvolta nel suo chitone rosa tenue, recante fra le mani ramoscelli di gigli.
La scena dipinta dal Forti si completa con le colombe, la cui soave presenza dà il titolo all’opera, adagiate sull’orlo della piccola fontana, posta in secondo piano, in cima ad un podio con tre scalini, sormontato da una tenda appena scostata che lascia intravedere il brano di paesaggio. La vera protagonista del dipinto è la luce, però, che bagna il profilo della matrona romana e i petali dei fiori caduti a terra.