HINNA Giorgio, pittore (Roma 1892 – 1946). Di origine triestina, nasce in pieno centro di Roma (via Fratina) da Alessandro ed Elvira Denise. I primi insegnamenti artistici gli vengono impartiti da Joseph Noel, ma è sostanzialmente un autodidatta. Allo scoppio della Prima guerra mondiale parte per il fronte ove, nei momenti di riposo, esegue numerosi bozzetti di azioni belliche.

Tornato alla vita civile affianca all’attività di pittore, quella di illustratore. E’ uno degli ultimi ad entrare nel Gruppo dei XXV della Campagna Romana, grazie ad un olio (Plenilunio) che piace molto a Calandi e gli fa meritare il nomignolo di “lucciola”.
Innamorato del paesaggio, sperimenta, sulla scia di Camillo Innocenti, la tecnica divisionista, per poi tornare ad un suo naturalismo, d’impressione immediaata ed efficace, grazie all’uso di una tavolozza dall’acceso cromatismo.
Sposatosi con Anna Maria Manzi, trasferisce casa e studio a Villa Strohl Fern, assieme ai tanti pittori e scultori della scuola romana che qui vivevano, ospiti dell’eccentrico mecenate alsaziano.
Tratta particolarmente bene il paesaggio, ritraendo scorci della campagna romana, dell’Umbria e numerose vedute di viali e di alberi della Villa Strohl Fern, ove muore precocemente nel 1946.

Biografia a cura di Maurizio Berri