Francesco Jacovacci
(Roma 1838 – Roma 1908)
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Parametri di valutazione delle opere di Francesco Jacovacci
Aggiudicazione record:
12.653 euro per un olio su tela di cm 60,5 x 72 nel 1990
Valori medi per dipinti ad olio:
3.000 – 8.000 euro
Valori medi per opere su carta:
1.000 – 5.000 euro
JACOVACCI Francesco, pittore (Roma 1838 – 1908). Allievo di Alessandro Marini e di Cesare Fracassini venne da questi introdotto nello studio del pittore Alessandro Capanti. Diventato amico di Mariano Fortuny, si trasferisce con questi a Parigi per lavorare nella scuderia del mercante francese Goupil, grande amico del pittore spagnolo.
Tornato in Italia raggiunge presto prestigio e notorietà nei circoli artistici. Nel 1874 con Domenico Bruschi, Cecrope Barilli, Pio Joris e Cesare Biseo viene chiamato a decorare la sede di via Condotti dell’Associazione Artistica Internazionale.
Nel 1876 espone a Milano (Il ritorno dal battesimo); nel 1877 ancora a Milano (Addio al passato) e a Torino (La tentazione); nel 1879, 80 ed 88 a Roma (rispettivamente Properzia De Rossi, La meditazione e Un segreto sorpreso), nel 1884 a Venezia (12 maggio 1797). Alla pittura incentrata su eventi storici affianca paesaggi e studi veneziani. Il suo quadro più famoso, oggi a Napoli nel Museo Capodimonte, è senz’altro Michelangelo che bacia la mano a Vittoria Colonna sul letto di morte, lodato per l’accorta composizione e l’abile fattura.
All’Esposizione internazionale di Roma del 1883 presenta Alessandro VI implora l’alleanza della Repubblica Veneta.
Numerose sono anche le cariche ricoperte (Presidente del Pensionato Artistico, Direttore della Galleria d’Arte Moderna) e le onorificenze (Accademico di San Luca).
Biografia a cura di Maurizio Berri
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